Trovati detriti aereo in mare"
Brasile:"Sono a 650 Km da nostre coste"
L'aeronautica brasiliana ha annunciato di aver trovato detriti di metallo nell'area dell'Oceano Atlantico dove è scomparso il volo Air France AF447 con 228 persone a bordo. In mare, a circa 650 km a Nord-Est dalle coste brasiliane, sono stati localizzati sedili e altri detriti. Per il ministro della Difesa brasiliano, Nelson Jobim, i rottami sono "senza alcun dubbio" quelli dell'Airbus A330 diretto a Parigi.
Pezzi "sia metallici che non" ha reso noto il colonnello Jorge Amaral dell'aeronautica brasiliana, precisando che i rottami ritrovati potrebbero avere "i numeri di serie necessari per identificare" l'aereo dell'Air France. "I pezzi trovati sono ad una distanza di 60 chilometri uno dall'altro - ha proseguito. - Ora la priorità è continuare a cercare".
Nave: "Avvistati relitti al largo del Senegal"
L'equipaggio di un cargo francese aveva avvistati relitti galleggianti sull'Oceano Atlantico, nella stessa area dove si ritiene sia precipitato l'aereo Air France scomparso dai radar durante un volo fra Rio de Janeiro e Parigi. L'avvistamento da parte dell'equipaggio della "Douce France" è avvenuto al largo della costa del Senegal.
"Luci arancioni in mare"
Nella stessa zona di mare, al largo delle coste del Senegal, un pilota delle linee aeree brasiliane Tam ha detto di aver visto delle luci arancioni sull'oceano, come di relitti in fiamme, nell'ora dell'incidente.
Parigi: "Non escludiamo atto di terrorismo"
Per il governo francese "tutte le ipotesi" sulla scomparsa del volo Air France "devono essere prese in esame" compresa quella dell'attentato. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Herve Morin, chiarendo che di non poter "escludere che si sia trattata di un'azione terroristica perché è la minaccia principale per le democrazie occidentali" anche se al momento non c'è alcun elemento che "consenta di avvalorare" questa ipotesi.
"Parenti sul luogo tragedia se vogliono"
I familiari delle persone che erano a bordo del veivolo potranno recarsi nella probabile zona dell'incidente se lo desideranno: lo ha dichiarato il ministro francese dei Trasporti, Jean Louis Borloo. Molti dei parenti che erano in attesa dei loro cari all'aeroporto parigino Charles de Gaulle sono assistiti da una squadra di psicologi. Il responsabile della squadra, il dottor Thierry Baubet, aveva dichiarato che un viaggio nella zona dove sono in corso le ricerche potrebbe rappresentare "un passo positivo" per i familiari.
Lula: "Faremo di tutto per recuperare il relitto"
Il Brasile "farà il possibile e l'impossibile" per localizzare i resti dell'Airbus dell'Air France scomparso nell'Oceano Atlantico: lo ha garantito il presidente brasiliano Lula. "Un paese che riesce a trovare il petrolio a 6mila metri di profondità in mare - ha spiegato - di certo può trovare un aereo a 2mila metri". Lula ha poi aggiunto che "speriamo di arrivare alla zona" dove si trova il relitto "per poter consegnare i corpi ai familiari".